martedì 4 gennaio 2011

Lorenzo Mattotti (1954)

Dopo l’esordio a fumetti nel 1975, è tra i fondatori nel 1983 del seminale gruppo Valvoline che cura l’omonimo inserto del mensile Alter Alter, ma è dall’anno seguente che illustra copertine per Vanity e The New Yorker (qui accanto la copertina di questa settimana), allargando in breve tempo il suo campo d’azione a manifesti pubblicitari (nelle Murge c’è una mostra a Noci fino al 16 gennaio), taccuini di viaggio, incursioni nell’animazione (circola da anni un pilota di 3 minuti per un Pinocchio di Enzo d’Alò, ma i suoi incontri con il burattino iniziano già nel 1990), collaborazioni con riviste (Domus, Le Nouvel Observateur, Glamour, Cosmopolitan) e quotidiani (Le Monde, Suddeutsche Zeitung, Corriere della Sera, la Repubblica, Il Sole 24 ore) di tutto il mondo.

Negli anni prosegue una ricerca pittorica anche attraverso quadri di grandi dimensioni, esposti da Parigi (dove vive da anni) a Chicago... Basta scorrere una breve rassegna stampa del 2007 per capire come il suo nome sia ormai ben noto al di qua come al di là dell’Atlantico.


Il suo sito ufficiale (in inglese) e Wikipedia contengono a fatica la sua bibliografia, come i suoi numerosi editori. Oltre ad alcune interessanti interviste, in Rete si trovano segni delle sue decine di mostre, soprattutto dopo il Premio Andersen dello scorso giugno per il suo Hänsel e Gretel (già esposto a New York nel 2007), con una chiaccherata di mezz’ora sulla svizzera ReteDue a settembre.


Per ammiratori e colleghi, è sempre affascinante vederlo disegnare “in diretta”, come al Napoli Comicon nel 2008 e a BilBOlbul quasi un anno fa. Un’altra pepita d’oro del Bel Paese, da condividere con l’intero panorama internazionale e riscoprire di continuo.

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