sabato 15 gennaio 2011

Antonio Rubino (1880-1964)

Multiforme genio del Novecento, autore di copertine, fumetti già nel 1886 e illustrazioni per Il giornalino della Domenica, Corriere dei Piccoli, La Tradotta, direttore del Topolino disneyano edito da Mondadori, antesignano e ispiratore di personalità prorompenti come Benito Jacovitti e Luciano Bottaro (ma anche Federico Fellini)... È davvero impossibile riassumere in poche righe l’instancabile attività della “matita di zucchero” (per citare un libro dell’immancabile Pallottino, recuperato proprio domenica scorsa a Piazza Diaz), sconfinata anche nell’animazione, l’arredo e lo studio di giocattoli (si ricorda perfino un gioco ispirato alla “classicissima” Milano-Sanremo).

La sua scheda di Wikipedia è perfino reticente, mentre la Fondazione Fossati dà un’utile cronologia; l’Anonima Fumetti offre qualche bella immagine, Lambiek ben poco (anche se all’estero qualcos’altro sembra in costruzione), perfin meno del suo comune di nascita... Molto meglio il suo gruppo su Facebook, ricco di foto introvabili.

Dopo le mostre curate da Claudio Bertieri al Museo Civico di Sanremo nel 1995 (“L'amico delle nuvole”) e nel 2005 sul Mondo Fanciullo (“Antonio Rubino narratore per i ragazzi”), lo stesso museo gli dedica fino al 30 aprile un’esposizione permanente, in collaborazione con la nipote Antonietta Rubino Cutini e l'Università degli Studi di Genova: sabato 22 si presenta la celebre Viperetta (qui sopra un’immagine dalla prima edizione del 1919).

Per i più curiosi, è da non perdere anche il catalogo per una mostra a Parma nel 1999, con tanto di filmato da 30 minuti, come l’articolo di Matteo Fochessati in LG Argomenti sulla cameretta dei bambini alla Wolfsoniana, anche in coincidenza delle iniziative per i 130 anni dalla nascita dell’autore.

Per chi vuol saperne di più, oltre a segnalazioni di ammiratori, è davvero una gioia per gli occhi il recente volume “integrale” di Santo Alligo, a cui si aggiunge un’antologia presentata in radio e che ha anche ispirato un dibattito e una recente chiaccherata.

E ci fermiamo qua, perché – seppur con “qualcosa di spettrale” (come ha giustamente notato il regista de La strada) – la precisione svizzera e l’horror vacui rococò del Nostro ci porterebbero lontano...

3 commenti:

Fi ha detto...

Grazie per la citazione sulla cameretta! Anche perchè mi ha consentito di scoprire questo blog, che d'ora in poi seguirò con interesse. Sono una consumatrice onnivora di illustrazione e di immagini in generale, ma non ne ho una conoscenza sistematica... quindi, grazie anche per il lavoro che stai facendo!

elide gramegna ha detto...

grazie per le preziose e puntuali indicazioni!

paolamaria ha detto...

grazie per le indicazioni...io ho trovato due librini illustrati da Antonio Rubino: Fiorella e La casa di Cosa...incredibili...affascinanti: Un pò Sergio Tofano del signor Bonaventura, un pò Jacovitti .....una scoperta. Grazie ancora per il tuo blog