venerdì 19 ottobre 2012

Pierluigi Longo (1969)

Illustratore luminoso e al tempo stesso ipnotico, riesce a mescolare in un entusiasmante melange suggestioni e immagini che tutti abbiamo visto ma nessuno aveva mai pensato usare (e riprodurre) così bene. Ne è esempio lampante l’immagine qui accanto, dal supplemento domenicale La Lettura del Corriere della Sera dello scorso 30 settembre, a supporto di un articolo sulla trasparenza delle istituzioni.

Giunto a Milano dalla natìa Tripoli, dopo aver frequentato il liceo artistico ed essersi diplomato allo IED inizia a lavorare come assistente di Piero Ventura, finché nel 1993 inizia l’attività d’illustratore sia in editoria che in pubblicità, “con una tecnica molto diversa da quella attuale, basata su china e acquarelli, erano presenti però anche allora ampi riferimenti a stili del passato che permangono tutt'oggi”.

Amante dei collage fin da bambino, con l'avvento del digitale può esplorare ampiamente questa tecnica con cui elabora uno stile personalissimo che regala emozioni ora inquietanti, ora estranianti, comunque brillanti. Collabora meritatamente con il Corriere della Sera, ma anche a Il Sole 24 Ore, Internazionale (oltre a D per la Repubblica, Abitare, copertine per Einaudi e Rizzoli, il Saggiatore e Salani... sulla quale tra l'altro non va assolutamente persa la mostra inaugurata l'altro ieri al Castello Sforzesco) e all'estero con New Scientists, HarperCollins, The Quarterly. Da alcuni anni ha fondato l’Airstudio con Franco Brambilla e altri due soci.

Al di là del sito ufficiale, una pagina Facebook e su Flickr, sul web è disponibile la sua scheda per l’Associazione Illustratori (oltre a una foto trionfante), più diverse gallerie delle sue immagini, davvero una più bella dell’altra.

Non sono poche le sue partecipazioni a mostre collettive... l’ultima delle quali (nata da un concorso), “Le metamorfosi del viaggiatore”, si è giusto aperta ieri sera alla Galleria del Credito Valtellinese di Milano (con Fabio Sironi e Carlo Stanga, ma anche Paolo Rui e Grazia Nidasio tra gli altri), fino al 1° dicembre prossimo. Fateci un salto, e se non potete fate almeno un giro su Google Immagini: vale ogni minuto del vostro tempo!