martedì 30 dicembre 2014

Iela Mari (1931-2014)

Purtroppo, segue da qui... 

Lo scorso 29 gennaio è scomparsa una delle artiste più attente a sviluppare nel pubblico un’attenzione selettiva stimolando la loro fantasia: siamo rimasti... senza parole! Perfin banale dirlo, sull’autrice di libri muti italiana più famosa, che come ha scritto Cristina Taglietti sul Corriere della Sera all’indomani della sua scomparsa, “Con un palloncino rosso rivoluzionò il mondo dell’illustrazione per bambini”. Lo ha ricordata anche il manifesto, spiegando come “Negli anni Sessanta con il marito Enzo inventò gli albi visuali, seguendo i ritmi della natura e le sue trasformazioni”. 

Per avere meglio unidea, si può vedere un filmato del suo libro Il palloncino rosso (oggi da Babalibri) in edizione spagnola e francese, che ha anche ispirato un cortometraggio animato di 50 secondi.

Un’opportuna raccolta di ricordi si trova qui, con affettuose testimonianze di Doppio Zero e Topipittori fra gli altri (compresa Giunti Scuola).

Mentre in Rete si trovano un bel profilo firmato Giulia Mirandola e riferimenti alla mostra (con splendido catalogo)
Iela Mari. Il mondo attraverso una lente nel 2010-11, lo scorso 22 novembre la retrospettiva curata dall’associazione culturale Hamelin (che nelloccasione laveva intervistata) ha inaugurato la prima tappa giapponese all’Itabashi Art Museum di Tokyo fino al 12 gennaio 2015. L’ennesima occasione – all’estero – per (ri)scoprire il lavoro di un’eccellenza italiana, che ha profondamente segnato il percorso di chi lavora nell’illustrazione, l’editoria e la comunicazione.

Nel 1968 disse:
Vorrei attirare l’attenzione sulle forme in relazione al bombardamento delle immagini prodotte dalla televisione. Un’attenzione che rimane tuttora valida.

domenica 21 dicembre 2014

Iacopo Bruno (1964)

Illustratore spezzino di smagliante bravura e gusto raffinato, dopo il diploma al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Carrara nel 1989 si trasferisce a Roma e comincia a collaborare con Mondadori illustrando le collane di Urania, Gialli e le copertine dei classici di Isaac Asimov. 

Dopo le partecipazioni al concorso internazionale di illustrazione della Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna nel 1996 e 2000 (che, vale la pena ricordarlo, è la più importante al mondo nel settore), nel 2009 apre a Milano lo studio specializzato in grafica editoriale, illustrazione e tipografia TheWorld of DOT insieme alla moglie Francesca Leoneschi, art director per Rizzoli e con esperienza decennale (come senior designer in Mondadori e art director nel 2008 presso Mucca Design a New York), attraverso cui collabora con le più importanti case editrici italiane: a tuttoggi, le sue illustrazioni sono state pubblicate su oltre 400 titoli in Italia e all’estero. 

Da tempo sviluppa e realizza progetti editoriali per ragazzi, in particolare dopo il successo per Il Battello a Vapore della serie di Ulysses Moore e poi di Century e Criptoanimali... (fra cui anche il romanzo con la copertina qui sopra) oltre alla direzione artistica dei progetti editoriali di Atlantyca Entertainment, sempre più spesso i volumi di gialli allegati al Corriere della Sera (di Giorgio Scerbanenco, Patricia Highsmith e Agatha Christie fra gli altri) e al nuovo design della collana Carta Bianca per Edizioni EL.

Nel 2013 la Society of Illustrators di New York include il suo lavoro per Scary Tales di James Preller fra i cento libri meglio disegnati dell’anno e il 2015 lo vedrà esordire come autore in prima persona di un libro illustrato per l’infanzia (che visto il suo talento si annuncia imperdibile).

Sue opere si trovano nel sito dello studio, nel blog ufficiale, su Facebook e LinkedIn, ma non è raro trovare suoi ottimi profili curati da blogger e riviste anche stranieri, comprese interviste in inglese e significativi booktrailer. Ma soprattutto segnaliamo l’istruttiva chiacchierata sul suo lavoro (in particolare per i romanzi di Neil Gaiman) condotta da Mario Pasqualotto al festival di Lucca Comics & Games 2010.

Come sempre, l’eccellenza italiana esiste anche se nel mondo di oggi bisogna saper cercare: ma la forza e l’evidenza del lavoro di Bruno sono fra le nostre gioie più significative degli ultimi anni.