lunedì 30 maggio 2011

Paolo Rui (1962)

Brillante illustratore, anche per la sua accattivante difficoltà di classificarlo e “incasellarlo” in un genere ben preciso, ha sempre spaziato tra pubblicità ed editoria, oltre che tra un Paese e l’altro del pianeta (da Milano a Pasadena, a Taiwan...).

A molti è noto anche per la sua presidenza (dal 2001 al 2005) dell’Associazione Illustratori italiana, proprio di recente pronta a rifondarsi insieme ai colleghi
fumettisti (che spesso... sono le stesse persone!), come anticipato al Napoli Comicon giusto un mese fa.

Oltre al suo bellissimo sito ufficiale e al suo divertente blog, è in gran parte disponibile il suo curriculum su Linkedin.

Vengono poi il profilo dell’associazione (con tanto di gallery), nonché la pur minima Wikipedia e una presentazione di Officina Creativa, responsabile anche di una sua lunga intervista che parte da qui, prosegue qui e si conclude qui.

Ci piace riprendere proprio oggi con lui questo blog (dopo un mese di assenza per un trasloco ben poco “virtuale”...) con una sua profetica immagine del 2010 su una “Milano salvata da la improvisa et funesta glaciatione de primavera”... anche se non parla del nuovo sindaco Giuliano Pisapia!

Da qualche giorno sono anche visibili in italiano e in inglese le animazioni dei suoi quadri della “Storia di Milano come la cittadinanza pose” (con regia e montaggio di Antonio Cova e musiche di Antonello Brogna), oltre a diverse opere ora esposte presso la bella Torre dell'Acquedotto di Cusano Milanino e all’ormai imminente mostra sul Naviglio Grande, di fronte al suo studio, in occasione della Festa dei Navigli milanesi.

I suoi sogni? Fare cartoni animati (è già visibile un suo minuto), nonché “guidare un dirigibile e andare su Marte. In fondo, perché stupirsi? Con la fantasia tutto è possibile...