La segnalano, molto meno dettagliatamente di come merita, Wikipedia e la Fondazione Fossati, ma anche Lambiek e alcuni suoi editori e agenzie (con tanto di breve intervista realizzata in occasione del Salone del Libro di Torino nel 2009).
Il suo sito ufficiale vale una visita, e non solo per i dettagli irreperibili altrove... anche se qualcosa si trova nella presentazione di una mostra torinese di un anno fa, già a Mondovì nel 2009, oltre ad alcune sue opere al tratto e un paio di interviste.
Siamo davvero felici che la sua arte continui a regalarci nuove emozioni, magari affiancandosi ad altri media come la musica di Fabrizio De André...
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