Corrispondente da Parigi per L'Europeo, quando la moda italiana si svincola da quella francese (a Firenze nel 1951) accompagna i servizi dell'amica Elisa Massai per l’americano Women's Wear Daily, con disegni e bozzetti che presto raccolgono l’attenzione generale.
Sue corrispondenze e disegni escono anche su La Domenica del Corriere e il Corriere d'Informazione, documentando il periodo dei “grandi nomi” come Christan Dior, Coco Chanel, Pierre Cardin, Yves Saint-Laurent. e saldando l’amicizia con giornalisti e scrittori come Camilla Cederna, Arrigo Benedetti, Giorgio Bocca, Alberto Cavallari, Gaetano Afeltra e Dino Buzzati (per il quale disegna anche costumi teatrali).
I suoi servizi settimanali con tavole a tempera sul quotidiano Il Giorno costituiscono una vera e propria storia illustrata della moda, con le apparizioni degli italiani Valentino, Mila Schön, Krizia e Missoni, mentre scritti e interviste sui settimanali Donna e Vogue documentano la storia del costume. Non a caso è la principale collaboratrice di Guido Vergani (che su di lei scrive un bel libro, di cui riportiamo qui sopra il disegno della copertina) al Dizionario della Moda curato per Baldini & Castoldi nel 1994.
Oltre alla sua voce su Wikipedia (in gran parte ripresa da un portale), sul web si trovano una bella intervista del 2000 e un ricordo personale in occasione della sua recente scomparsa.
Nel 2001 il presidente Ciampi le ha conferito il Cavalierato di Gran Croce della Repubblica Italiana: ma per chi non ha bisogno di queste certificazioni “ufficiali”, lei – che si definiva una semplice cronista, visiva oltre che di scrittura – risultava già di un livello superiore e mai... fuori moda. In tutti i sensi.
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