Dopo essersi laureata in architettura nel 1978, lascia lo studio del padre e inizia a illustrare libri per bambini, ma anche a scriverne, per poi espandere la propria gioiosa e giocosa creatività anche nell'arredamento per ragazzi, ma anche giocattoli e abiti (come le felpe di una nota marca di abbigliamento da
Fino allo scorso settembre protagonista di una bella esposizione al Museo Luzzati di Genova, è stata spesso al centro di mostre che cercano di esplorare a fondo il suo mondo in Technicolor (qui sopra una sua copertina del 1999).
Curioso e impeccabile il suo sito ufficiale, con relativa pagina Facebook, ben più comprensivi di Wikipedia e altri profili, anche se non mancano disegni, brevi animazioni e bibliografie, nonché guide ai suoi personaggi di successo come Giulio Coniglio, oltre a omaggi recenti, interviste e segnalazioni su blog.
Ha vinto numerosi premi internazionali (tra cui due volte l’Andersen), ma il riconoscimento più bello è forse il riscontro dei suoi ammiratori di ogni età, che non accenna a diminuire.
1 commento:
C'è stato un periodo nel quale vedevo Giulio Coniglio dappertutto. Nicoletta Costa è davvero un esempio da seguire per chi vuole dedicarsi all'illustrazione per l'infanzia. E questa cosa di quando aveva 10 anni, proprio non la sapevo.
Complimenti per il blog.
Davvero un'idea carina.
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