Lo
scorso 21 agosto “il Maestro dei Maestri” se n’è andato. La definizione
dell’amico editore Sergio Bonelli è tutt’altro che esagerata, vista l’enorme
influenza anche internazionale avuta dall’artista milanese (basti citare Frank
Miller, Walter Simonson e Howard Chaykin). Soltanto
ora siamo riusciti a vincere la ritrosia nel realizzare il primo post
“aggiuntivo” nella storia di questo blog, consolandoci con il piccolo omaggio
di chiudere con lui un altro anno di schede informative offerte ai nostri lettori.
Oltre
al seguitissimo blog di Luca Boschi (che, conoscendo le sue condizioni, negli ultimi giorni aveva intensificato i
post su di lui), ne hanno parlato nell’immediato i siti Internet di suoi
editori come la San Paolo Periodici
in Italia e la Editions Mosquito di
Michel Jans che l’ha fatto finalmente “scoprire” tra i grandi di sempre in Francia
(e che gli ha dedicato una bellissima plaquette, da cui abbiamo tratto la commovente immagine d’apertura,
realizzata nel 2006 per la clamorosa rentrée del Collezionista, suo unico personaggio “ricorrente”, in una quinta e conclusiva avventura).
Impossibile
citare nella loro interezza il ricordo di tanti quotidiani,
ma anche settimanali,
nonché riviste on line e testate televisive,
come di tanti colleghi scioccati dalla notizia in Italia come
nel mondo.
Aggiungiamo per amicizia il ricordo radiofonico del suo biografo Fabrizio Lo Bianco e il recente dossier del mensile specializzato Fumo di China.
Le sue ceneri sono state
sparse sui monti dell’Alto Adige, ma le sue opere straordinarie continuano a volare in ogni parte del mondo (e lo faranno per molto
tempo ancora). Siamo certi che, probabilmente già in questo 2013, il mondo della
cultura gli organizzerà la prima mostra postuma... dopo una emozionante serata alla
Triennale di Milano lo scorso 9 ottobre.
Ma il suo ricordo e il suo esempio umano e professionale rimangono ogni giorno
con noi insieme alle sue splendide tavole.